Il Liceo Argan viene premiato due volte dal Centro Astalli.
Nei giorni scorsi, più di 800 studenti sono stati i protagonisti de “La scrittura non va in esilio”, la grande festa della scuola che si è tenuta all’Auditorium del Massimo a Roma. All’evento hanno partecipato le classi 5F, 4F e 4D accompagnate dai docenti A. Petrone, M. Agresta, J. Conti, A. Fogliamanzillo e F. Tenore.
In tale occasione il Centro Astalli ha conferito l’attestato di “Scuola amica dei rifugiati” al nostro istituto “per il percorso intrapreso nel promuovere iniziative di cittadinanza attiva tra gli studenti con l’obiettivo di creare una società più giusta, più aperta e più accogliente nei confronti dei rifugiati”.
Durante la stessa mattinata, l’alunna Denise Ibanescu della 5F è stata premiata per aver ricevuto una menzione speciale dalla giuria della III edizione del concorso di poesia “Versi diversi – La poetica della pluralità”, con il componimento “Silent pain”, accompagnato dal disegno scarno e potente di una barchetta di carta rossa, da cui si propagano onde di dolore, metafora della precarietà del viaggio in mare di milione di migranti, spesso destinato a concludersi tragicamente.
L’evento, trasmesso in diretta streaming sul sito di Rai Scuola, è stato presentato dal giornalista Giovanni Anversa ed ha visto numerosi ospiti tra cui le scrittrici Saba Anglana, Emanuela Anechoum, Tezeta Abraham, Anna Maria Gehnyei, il saggista e autore radiofonico Marino Sinibaldi, Amadou Diouf e Yong Di Wang con l’autore e regista teatrale Alessandro Ienzi, fondatore di Raizes Teatro, il cantautore Emanuele Conte, l’attivista e coreografo Sonny Olumati, Amelio Castro Grueso, schermidore colombiano della squadra paralimpica dei rifugiati dell’UNHCR, Mahdia Sharifi, atleta afgana di taekwondo, che fa parte del programma olimpico per rifugiati di UNHCR Italia.
Come giustamente ha sottolineato P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, “l’unica strada percorribile per un futuro di pace è investire sulla cultura, la conoscenza e l’incontro con l’altro” perché “non è erigendo muri che si costruisce il futuro, ma edificando comunità, lavorando insieme per un futuro dignitoso per tutti, in particolare per i giovani, facendo delle differenze di religione, di provenienza, di cultura una ricchezza per tutti”
(fonte: https://www.centroastalli.it/la-scrittura-non-va-in-esilio-2024-4/).
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di Redazione Liceo Argan